Un derby sentito e con qualche scoria rimasta in circolo per vicende dello scorso campionato: ma alla fine è stato lo Sporting Pietrelcina a prevalere sui cugini del Ponte 98, al termine di una gara combattuta, molto maschia ma sostanzialmente nei limiti della correttezza.
Al “Mastronardi” due squadre molto simili, con un giusto mix di giovani di prospettiva e calciatori “collaudati“. Sulle panchine allenatori molto bravi, fermamente legati al proprio credo tecnico, con assoluta predisposizione al gioco e non alla palla lunga. Il Pietrelcina reduce da una scottante sconfitta in esterno, il Ponte invece forte di una vittoria casalinga “tennistica” nel punteggio. La tensione, però, ha giocato a sfavore di entrambe, e n’è uscita una gara bruttina sul piano squisitamente tecnico, con qualche errore di troppo e tanto manifesto nervosismo che ha di certo contaminato il gioco.
Il primo tempo è iniziato con il Ponte 98 a premere sull’acceleratore, mettendo in difficoltà la squadra di casa soprattutto sui corner. Al 14° però le aquile hanno rubato palla e con un rapido contropiede si sono presentati davanti ad Asta, con Momo Jallow che non è riuscito ad insaccare per il salvataggio sulla linea di Tommaselli. Al 19° la svolta: ancora Jallow che, in azione insistita ha messo un traversone sul quale nessuno è riuscito ad intervenire ma sul lato opposto bravissimo Gabriele Alleva a recuperare palla e ad incunearsi in area con un dribbling: su di lui fallo netto e calcio di rigore sacrosanto. Sul dischetto Silvio D’Andrea che non ha sbagliato per l’1–0. Al 32° pericoloso batti e ribatti davanti a Francesco De Vanno, con Ferraro che è riuscito a sbrogliare. Al 35° ripartenza veloce dello Sporting e traversone di Christian Mulè per la testa di Jallow, appostato sul secondo palo: “parata” di un difensore e sarebbe stato un chiarissimo penalty, ma un incerto direttore di gara ha assegnato un inesistente offside dell’attaccante, con le proteste dei padroni di casa. Al 40° pericolosa azione del Pietrelcina, sempre in ripartenza, ma D’Andrea in un 3 contro 2 ha optato per l’appoggio a Jallow, già oltre la linea di passaggio.
Secondo tempo che s’è aperto con un bel colpo di testa di Pierpaolo Morganella in avvitamento, su calcio piazzato: palla di un soffio al lato. Poi un infortunio per De Vanno, colpito alla testa accidentalmente in mischia: gioco fermo per circa 5 minuti ma poi tutto si è risolto nel migliore dei modi, ma con una vistosa fasciatura alla testa del pipelet di casa. Inizia la girandola delle sostituzioni, con gioco spezzettato e qualche nervosismo di troppo a rallentare il gioco. Al 24° Alleva ci prova con un tiro a giro, ma la palla esce di un amen a portiere battuto. Al 27° ancora Alleva che ha saltato due avversari ed anche il portiere, ma con grande fortuna un difensore è riuscito a toccargli il pallone in corner. Al 32° si è rivisto il Ponte in azione offensiva, con un tiro sugli sviluppi di un corner: palla abbondantemente al lato. Al 33° ancora Jallow che tira sul portiere in uscita, ed è solo corner. Al 37° lancio perfetto dalle retrovie per Silvio D’Andrea che ha fatto tre passi ed ha beffato con un pallonetto il portiere ospite in uscita disperata: è 2–0 per il Pietrelcina. Al 52° (con 8 minuti di recupero per l’infortunio a De Vanno) disattenzione della difesa di casa è il Ponte ha accorciato le distanze con Iannariello. Dopo un minuto, a tempo abbondantemente scaduto, brivido per il Pietrelcina che s’è salvato grazie ad una poderosa respinta di Morganella sulla linea di porta, che ha così messo in cassaforte una vittoria assolutamente meritata per la sua squadra. Brividi inappropriati, considerato lo sviluppo della gara, con un pareggio per il Ponte (in 10!) che avrebbe davvero gettato nello sconforto il Pietrelcina.
Partita non bella quella dello Sporting, che non ha sciorinato il solito gioco fluido e in verticale. Vittoria preziosa e meritata, però, che rilancia le aquile verso posizioni di classifica più tranquille: ma bisognerà lavorare su certi cali di concentrazione, che potrebbero costare cari. È un campionato difficile, dove nessuno regala nulla e nel quale non sono ammessi cali di concentrazioni. Mister Matteo D’Alessandro può essere soddisfatto, perchè la sua squadra ha risposto alla grande sul campo, dopo la caduta della settimana scorsa. Ma sarà di certo arrabbiatissimo per la dinamica del goal subito e per qualche altra situazione. C’è però tutto il tempo per aggiustare ogni singola imperfezione e la testa da domani mattina sarà già al prossimo difficilissimo derby.
Il Tabellino:
Sporting Pietrelcina (3-4-2-1): De Vanno; Morganella, Faraone, Paradisi; Adamo, La Porta, Trebbi, Mulè; Jallow, D’Andrea, Alleva.
A disp.: Parente, Izzo, Mairesse, De Guglielmo, Quattrocchi, Zappiello, Mercuri, Natale, De Ieso G..
All.: Matteo D’Alessandro
Ponte ’98: Asta, Fiscariello, Vosa, Moccia, Tommaselli, Del Priore, Fiore, Pezzuto, De Ieso L., Simone, Santamaria.
A disp.: Romano, Iodice, Antonaci, Boscia Hengdong, Capozzi, Capone, Iannariello, Lepore, Celato.
All.: Antonio Mauro
Marcatori: D’Andrea (2 reti, 1 rig.) (Sp. Pietrelcina); Iannariello (Ponte ’98)
Arbitro: Emanuele Granato di Nola
Assistenti: Pietro De Cicco di Nola e Valerio De Angelis di Caserta.
Note: pomeriggio fresco e ventoso. Terreno di gioco in buone condizioni. Circa 100 gli spettatori presenti