Alla fine, purtroppo, conta solo il risultato: sul campo è finita 2-1 per i padroni di casa, ma lo Sporting Pietrelcina non meritava affatto di uscire sconfitto dall’Ocone di Ponte, al termine di 90 minuti giocati ad alta intensità e con tanti capovolgimenti di fronte. Ad affrontarsi, nella giornata, due squadre con gli stessi punti in classifica, ma con obiettivi d’inizio campionato assai diversi. La F&C costruita per stra-vincere (o provarci) questo girone C di Promozione; di fronte la giovane e sbarazzina formazione allenata da Matteo D’Alessandro, che mira ad un campionato tranquillo con – perchè no – con un occhio alla griglia playoff. E al triplice fischio questa differenza tra le due squadre non s’è vista, considerando che i beneventani hanno “vacillato” per quasi tutto il secondo tempo.
Nessun timore reverenziale nei confronti dei padroni di casa, il Pietrelcina ha iniziato la gara mettendola sul piano del gioco, palleggiando in maniera pulita e difendendosi ordinatamente, senza mai rischiare nulla. Poche occasioni da entrambe le parti, con il gioco racchiuso tra le due trequarti. La Forza&Coraggio è stata brava a capitalizzare un’unica vera occasione, su calcio piazzato battuto da Tanchyn ma con la involontaria complicità del pipelet De Vanno, non impeccabile sul tiro da posizione defilata. Poi, con il Pietrelcina proteso nel massimo sforzo, è arrivato il raddoppio dei padroni di casa, nella ripresa, ad opera di Castiello. Ma le aquile non si sono disunite e, grazie ad una costante ed efficace pressione, sono arrivate al 2–1 con un bel goal di D’Andrea abile a sfruttare una ripartenza fulminea sugli sviluppi di un calcio di punizione a favore. Poi, la stanchezza e le tante, troppe interruzioni del gioco provocate da una disastrosa direzione di gara (che ha comunque danneggiato entrambe le squadre ma, nei momenti topici, a tutto danno del Pietrelcina), ha fatto sì che la gara scivolasse verso il risultato che ha visto soccombere lo Sporting.
Nessun alibi, sia chiaro, perchè le sconfitte si accettano sempre, comunque sia andata la gara. Ma a prendere goal così dispiace davvero, in aggiunta al fatto che sia la squadra che parte della panchina, purtroppo, sono cadute nel tranello della provocazione, sapientemente attuato dai volponi della F&C. E questo ha certamente inciso sul piano del gioco, con una perdita di concentrazione e lucidità nei momenti topici della partita. Lo Sporting gioca un buon calcio, propositivo, e non butta mai palla, questo a tutto merito di Quattrocchi e compagni. Certo, qualche errore dei singoli e alcuni di squadra: ma può starci. Dispiace che, ancora una volta in campionato, lo Sporting Pietrelcina sia stato penalizzato (e non poco) da un arbitraggio che definire pessimo sarebbe già un complimento. Un direttore di gara assolutamente inadatto alla mansione, ancor più in questa categoria. Con il primo assistente ne ha combinate davvero tante, a livello imbarazzante, indirizzando la gara in favore di chi è stato più furbo e non certo favorendo il gioco del calcio. E basta vedere la distribuzione random (per essere educati) di cartellini gialli, con massima attenzione alla panchina del Pietrelcina (come mai?) e non a quanto accadeva sul campo, incredibilmente…!
Questo mortifica e vanifica assolutamente i sacrifici che le società e i ragazzi (non solo i biancoazzurri) fanno per disputare un campionato così impegnativo.
Il Tabellino:
Forza & Coraggio: Napolitano, Conteh, Noviello, Andres, Biancardi, Cossentino, De Rosa, Saginario, Castiello, Tanchyn, Carpentieri.
A disp.: D’Andrea, Pace, Tontaro, D’Avino, Barbati, Amabile, Afanasiev, De Ieso, Tammaro.
All.: Raffaele Di Meola
Sporting Pietrelcina (3-4-2-1): De Vanno; Morganella, Faraone, Paradisi; Trebbi, La Porta, Quattrocchi, Adamo; Alleva, D’Andrea, De Guglielmo.
A disp.: Parente, Izzo, Mairesse, Jallow, Mulè, Zappiello, Mercuri, Natale, De Ieso.
All.: Matteo D’Alessandro
Arbitro: Claudio Mele di Avellino
Assistenti: Spiezia di Salerno e Trotta di Nocera Inferiore
Marcatori: Tanchyn e Castiello (F&C); D’Andrea (Sp. Pietrelcina)
Note: giornata nuvolosa e fresca, terreno di gioco in condizioni disastrose. Oltre cento i tifosi presenti.
